Con una recente sentenza n. 2051, emessa il primo marzo 2024, il Consiglio di Stato stabilisce un principio fondamentale in tema di edilizia e sviluppo urbanistico: il primato della libertà privata nelle scelte estetiche per immobili non vincolati, escludendo ingerenze comunali basate su valutazioni soggettive o estetiche legate ai rapporti di vicinato.
La decisione conferma che, in assenza di vincoli legali specifici, i privati godono della libertà di sfruttare al massimo i propri beni immobiliari, adottando anche soluzioni progettuali innovative incentrate sulla green economy. Questo diritto è garantito nei limiti delle normative che tutelano lo sviluppo urbanistico ordinato e l’interesse pubblico generale della comunità. Inoltre, la sentenza chiarisce che sono precluse qualsiasi valutazione soggettiva o estetica basata sui rapporti di vicinato...
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