L'esperto rispondeCondominio

Le chance di modifica da parte dell’assemblea

Le tabelle sono rettificate quando il valore proporzionale anche di una sola unità immobiliare è alterato per più di un quinto

immagine non disponibile

di Augusto Cirla

La domanda

Il nostro condominio è composto da 28 proprietari. Uno di essi ha, da sempre, una stanza che originariamente apparteneva al palazzo adiacente, e che non rientra nel computo delle tabelle millesimali del nostro edificio né, credo, dell’altro. Un altro condomino, che - a parità di millesimi - ha un appartamento di fatto più piccolo di quello con la stanza “extra” dell’edificio adiacente, si è lamentato, chiedendo all’intero condominio la revisione delle tabelle. Tale revisione implicherebbe il pagamento di una somma attorno ai 150-200 euro per ciascun condomino e non farebbe variare di molto le attuali tabelle millesimali. È possibile - trovando un accordo tra condòmini per un nuovo riparto dei millesimi, che tenga conto della stanza in più in un appartamento e adegui, di conseguenza, le quote degli altri condòmini - portare la nuova tabella millesimale in riunione di condominio per l’approvazione, senza spese? Qual è la maggioranza richiesta per chiedere la revisione delle tabelle millesimali? E quella per approvare la nuova tabella millesimale, elaborata sulla base di un accordo tra condòmini?

 L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 26 agosto 2024

L’articolo 69 delle disposizioni di attuazione del Codice civile stabilisce che, in caso di variazione di superfici, i valori millesimali, anche su istanza di un solo condomino, possono essere rettificati o modificati dall’assemblea con la maggioranza degli intervenuti portatori di almeno la metà del valore dell’edificio, a condizione - tuttavia - che il valore...