La sentenza della Corte d'Appello di Milano, Sez. III, 12 aprile 2021, n. 1141, tocca un tema cruciale nell'ambito della consulenza tecnica d'ufficio (CTU) e del ruolo del giudice nel processo civile. La decisione mette in luce diversi aspetti significativi che meritano un commento dettagliato.
Contesto e portata della sentenza
La sentenza stabilisce che la consulenza tecnica d'ufficio è un mezzo istruttorio e non una prova vera e propria. Questo distingue chiaramente la CTU dagli altri mezzi di prova, sottolineando che essa non è a disposizione delle parti, ma è soggetta al prudente apprezzamento del giudice di merito. In altre parole, la decisione di nominare un consulente tecnico e l'eventuale motivazione di un diniego rientrano nella discrezionalità del giudice e possono essere desunti implicitamente dalle argomentazioni...
Impianti fotovoltaici "rurali" anche nei casi di leasing
di Antonio Piccolo – Dottore commercialista e revisore dei conti